Quanti anni hai Rachele e da quanto tempo studi il metodo Cecchetti?
Ho sedici anni e studio il metodo Cecchetti da sei anni.
Quando hai deciso che nella vita avresti voluto fare la ballerina?
Non credo che ci sia stato un momento preciso in cui ho deciso che avrei voluto fare la ballerina; ballare è sempre stata una mia passione, una parte di me e della mia vita quotidiana.
Quest'estate hai partecipato come stagista al Cecchetti International Classical Ballet Competition. Com'è stato per te affrontare un'esperienza in un contesto così grande?
E' stata un’esperienza meravigliosa. Ho avuto l’opportunità di vedere il concorso e mi sono immedesimata nella gara domandandomi: cosa si prova a essere parte di un evento così importante ? Posso dire, anche solo attraverso lo stage, che mi sono sentita fortunata e onorata di aver preso parte ad una manifestazione di questa portata.
Trovarsi a lavorare con ragazzi che vengono da tutto il mondo e che coltivano la mia stessa passione è un’esperienza che mi ha fatto crescere molto ma soprattutto mi ha fatto riflettere: è incredibile come tutte le differenze culturali e linguistiche vengano superate così facilmente se si trova un linguaggio comune, che in questo caso è il nostro metodo Cecchetti. Quindi, sì, posso dire di essermi sentita parte di una grande famiglia.
Qual è il momento che ti ha emozionato maggiormente di tutta la manifestazione?
Tutta la manifestazione sì è rivelata un susseguirsi di grandi emozioni ma un momento che di sicuro mi rimarrà nel cuore è l’incontro con la signora Fracci. Trovarsi di fronte a lei e poter ascoltare la sua storia è stata un’emozione molto forte, che mi ha fatto realizzare la portata dell’evento a cui ho partecipato.
Mi sono sentita onorata e felice di
aver preso parte ad un evento tanto grande.
In questo momento mi trovo nel Regno Unito perché da settembre ho iniziato a frequentare la Rambert School of Ballet and Contemporary Dance di Londra e sto vivendo una delle esperienze più belle della mia vita. Essere lontano da casa è sempre difficile e la scuola è molto dura ma ogni mio sforzo viene ripagato dalla soddisfazione che trovo in quello che faccio ogni giorno e dalla mia gioia per la danza .Mi sento molto fortunata ad avere la possibilità di studiare in questo ambiente meraviglioso e professionale che offre ogni giorno l’opportunità di esprimere appieno se stessi e la propria arte.
Assolutamente sì, è stata una bellissima esperienza; questo evento, che è stato organizzato veramente molto bene, è una grandissima opportunità di crescita personale e offre enormi possibilità per il futuro.
Porterò nel cuore ogni momento della settimana, gli insegnamenti, i maestri e le persone che ho avuto l’opportunità di conoscere durante questa magnifica esperienza.
Intervista a cura di Eleonora Secchi