Cenni biografici a cura di Livia Brillarelli
Enrico Cecchetti, figlio d’arte, ha debuttato a cinque anni; fin dall’ infanzia ha girato il mondo, fu famoso prima come ballerino poi come maestro
e mimo, portò il messaggio coreico italiano ovunque. Il suo metodo, oggi, ampiamente usato nei paesi anglosassoni, è alla base anche degli altri molto noti, quali Vaganova, Basarova-Miei, Lifar…
Egli appartiene ad una dinastia di ballerini civitanovesi: il padre Cesare (Civitanova Marche 1821-Torino 1899), la madre Serafina Casagli (Siena 1828-Civitanova Marche 1880), la sorella Pia (Bologna 1847-Civitanova Marche 1893), il fratello Giuseppe (Siena 1852-Torino 1934). Ballerini furono pure sua moglie Giuseppina De Maria (Torino 1857-Milano 1927), il figlio Grazioso (San Pietroburgo 1892-Torino 1965), il nipote Riccardo (figlio di Grazioso,Torino 1925-1979), la cognata Amina Rossi (moglie di Giuseppe, Bologna 1865-Milano 1936) e Maria Ambrogi ( moglie di Riccardo, Torino 1925-1991).
.Enrico Cecchetti nacque a Roma il 21 giugno 1850
in un camerino del teatro Apollo a Tor di Nona. Si iscrisse alla
scuola di Giovanni Lepri, a Firenze, nel 1864. Debuttò alla
Scala nel 1870 con La Dea Del Walhalla di Pasquale Borri, danzando
poi nei teatri più importanti. Dal 1887 al 1902 circa visse
a San Pietroburgo ove fu maître de ballet en second, primo
ballerino al teatro Marinsky ed insegnante alla Scuola Imperiale,
visse perciò in stretto contatto con Petipa e Ciaikowsky.
Dal 1902 al 1905 fu direttore della scuola di ballo del teatro Viliki
di Varsavia, dal 1905 al 1907tornò in Italia ( diede lezioni
a Torino, Roma…), poi di nuovo in Russia ove aprì una
scuola privata condotta dalla moglie e dal figlio Grazioso, mentre
lui si dedicava esclusivamente alla sua allieva prediletta: Anna
Pavlova ( 1907-1910). Dal 1910 al 1919, fece parte della compagnia dei
Balletti Russi di Diaghilev, come Maestro di danza e mimo. Aprì
poi una scuola a Londra, dal 1919 al 1923, frequentata dai più
grandi ballerini del momento. Nel 1922, a Londra, Cyril W.Beaumont
con l’aiuto di Stanislav Idzikowsky e la supervisione dello
stesso Enrico, pubblicò il Metodo Cecchetti e sentì
l’esigenza di fondare la Cecchetty Society per diffondere
i principi del Maestro, nel 1924 essa venne affiliata alla Imperial
Society of Theachers of Dancing.Enrico rientrò in Italia nel 1924 e si stabilì
a Torino, nel 1925 fu chiamato da Arturo Toscanini a dirigere la
scuola del Teatro alla Scala per ripristinarne le sorti. Colto da
malore mentre faceva lezione, morì il giorno dopo. il 13
novembre 1928.
Fra i successi di Cecchetti come ballerino virtuoso:
Amor, Coppelia, Excelsior, La Bella Addormentata nel Bosco….